Green Pass: A chi fa bene l'open innovation

Fiera Milano, Rho
08-11.05.2023

Green Pass: A chi fa bene l'open innovation

24/10/21 h 10:30 - 11:30

 Nel mondo, il marchio Made in Italy è diventato ormai celebre e rappresenta una garanzia sia di verifica della filiera che della qualità dei prodotti. Per lungo tempo questa garanzia è stata sufficiente ad assicurare il successo della produzione nostrana. Tuttavia l’avvento di una nuova era caratterizzata da una maggiore sensibilità dei consumatori rispetto alla salubrità e alla sostenibilità dei prodotti alimentari, e la contestuale introduzione di nuove politiche di transizione verso un'economia verde e sostenibile – tra cui il New Green Deal europeo – impongono oggi ai player dell’agrifood di ripensare prodotti e processi per adeguarsi alle aspettative del mercato e rimanere competitivi. In quest’ottica, innovazione e sostenibilità diventano componenti essenziali per la sopravvivenza e la valorizzazione del made in Italy.

 

Contrariamente a quanto si crede, le aziende italiane, piccole e grandi, non possono da sole farsi carico di questa responsabilità e degli oneri connessi. Per far si che idee e progetti ricevano un supporto adeguato, istutizioni, enablers, investitori, imprenditori e media italiani devono convergere all’interno di un’unica rete, comunicando in maniera agile e collaborando tra di loro. Nel frattempo, il diffondersi di iniziative di sostegno all'innovazione e la progressiva adozione di modelli di open innovation da parte delle aziende hanno contribuito a generare risultati incoraggianti. Cosa abbiamo imparato da queste esperienze e cosa resta ancora da fare?

 

 

Relatori

 

Giacomo Fanin, Business Development Manager, Cereal Docks Group
Alessandro Annovi, Innovation and Strategy Manager, CIRFOOD
Alessandro Fusco, Education Lead, Future Food Institute
Marco Fregonese, Chairman, CEO & Co-founder, VINHOOD
Marco Gaiani, Founder & Fund Manager, Linfa


Moderatore: Sharon Cittone, CEO, Edible Planet Ventures