Le proposte dall’Italia sono Franciacorta e Moscato di Scanzo. Il rum è il liquore di quest’anno, mentre caffè e tè sono preferibilmente eco-friendly.
Accompagnare i piatti con la bevanda giusta è uno degli aspetti più interessanti nella preparazione di pranzi e cene per le feste. Non solo vino, ma anche caffè specialty, tè e infusi.
Per Nicola Bonera, sommelier AIS e miglior sommelier d’Italia nel 2010, il vino frizzante delle feste non può che essere il Franciacorta. “Una tipica storia italiana di capacità nel coniugare la storia con l’innovazione”. In Franciacorta la coltivazione della vite è stata portata dai Benedettini nel 1200, ma solo dagli anni 50 del secolo scorso, grazie all’intuizione di alcuni imprenditori ed enologi, reinterpretando i metodi francesi in chiave italiana nasce un’effervescenza di altissima qualità: “Oggi è una di sole 10 denominazioni frizzanti, con champagne, cava e pochi altri, che gode della massima tutela europea. Tra le particolarità suggerirei invece il Moscato di Scanzo, un ideale vino ‘da meditazione’. Come passito rosso, si abbina perfettamente con crostate di frutta rossa, dolci alla mandorla ma anche a base di cioccolato, o formaggi di lunghissima stagionatura”.
Anche nel beverage, inoltre, continueremo a vedere la tendenza healthy anche durante tutto il 2021, commenta la food blogger britannica e TUTTOFOOD Ambassador Molly Sears-Piccavey. “Il vino biologico crescerà molto, anche grazie a packaging che forse non piaceranno ai puristi ma sono innovativi, come i cartoni e le lattine. Nelle bevande calde, gli studi secondo i quali gli imballi in fibre artificiali possono rilasciare particelle porteranno a crescenti proposte di tè e infusi in confezioni 100% naturali. Tra gli spirits in crescita il rum, anch’esso percepito come un liquore con un’etichetta corta di ingredienti naturali”.
Dal vino al caffè al dessert
Un modo originale di gustare il caffè sarà come dessert. Oltre che all’interno delle ricette, come il classicissimo tiramisù, anche stand-alone come crema spalmabile. Esistono molte creme spalmabili “al” caffè, ma l’azienda americana Nudge propone la prima crema “di” caffè spalmabile al mondo: contiene 40 mg di caffeina, né troppi né troppo pochi, per dare un “boost” alla giornata in modo inconsueto e gustoso: la crema promette un sapore cinque volte più intenso rispetto a un caffè tradizionale. I gusti? Torrefazione Italiana, Origine Brasiliana e Origine Colombiana.
L’altro grande trend del caffè arriva dall’oriente e in particolare dal Giappone, come segnala la food blogger italo-giapponese Sara Waka. “Non tutti lo sanno in Occidente ma, dal caffè americano al caffè freddo, dalla lattina al filtrato, i giapponesi sono un popolo di veri e propri amanti del caffè. Quello che fa la differenza è la filosofia di consumo: una filosofia dell’essenziale tipicamente giapponese, in cui il caffè diventa il momento di piacere che può dare senso a un’intera giornata. In questo senso, è diventato un autentico fenomeno di costume ‘% Arabica’, catena di coffee shop dove si possono degustare diversi aromi, assaporare le più svariate miscele e acquistare caffè in grani provenienti dalla fabbrica di ‘% Arabica’ nelle Hawaii”.