La pandemia ha reso i consumatori ancora più responsabili e attenti. Sostenibilità e ricerca della salute vanno sempre più di pari passo nel carrello della spesa. Un mercato che in Italia vale 2 miliardi l’anno.
Ci stiamo mangiando il pianeta. Letteralmente. Secondo un recente rapporto del WWF, se entro i prossimi dieci anni l’umanità non cambierà abitudini alimentari rischiamo una perdita fino al 70% nella biodiversità terrestre e fino al 50% in quella d’acqua dolce. Vecchie abitudini che, oltretutto, spesso sono anche dannose per la nostra salute. Sostenibilità e salutismo si intrecciano in modo crescente: tematiche che fino a poco tempo fa rimanevano relegate ai convegni tra esperti, ma oggi – anche a causa della sensibilizzazione suscitata dalla pandemia – i consumatori sono sempre più informati e consapevoli, leggono con attenzione le etichette e tendono a preferire prodotti sani e rispettosi dell’ambiente.
Lo confermano anche i dati: è in forte crescita il mercato degli alimenti funzionali che, secondo l’International Food Information Council Foundation di Washington, vede protagonisti il Giappone (oltre il 38 % del mercato mondiale), l’Europa (29%), e gli USA (31%). Anche in Italia il mercato degli alimenti con indicazioni salutistiche e di funzionalità cresce e si attesta ormai intorno ai 2 miliardi di euro l’anno. Per quanto riguarda il nostro Paese, una ricerca condotta da Nielsen in oltre 60 Paesi del mondo evidenzia che il 67% degli italiani si dichiara preoccupato dell’impatto a lungo termine che gli ingredienti artificiali potrebbero avere sulla propria salute, il 53% sarebbe disposto a pagare un prezzo più alto per alimenti e bevande che non contengono ingredienti indesiderati, ma solo il 37% sarebbe disposto a sacrificare il gusto per un cibo più salutare. Cosa ne pensano le aziende del settore?
Prodotti più innovativi per consumatori più consapevoli
“Il cambiamento è già avvenuto durante il lockdown, quindi si confermeranno i consumi di prodotti alimentari da dispensa – commenta Francesca Rognoni, Marketing Director di Farmo – e probabilmente aumenterà la domanda di alimenti biologici, vegani, vegetariani e altri cibi sani. Sempre più persone, infatti, si preoccupano di come e dove venga prodotto il cibo che arriva sulle loro tavole e come questo possa influire sulla loro salute e su quella del pianeta. Vogliamo ampliare le prospettive testando materie prime alternative di origine naturale per offrire prodotti che, oltre ad essere senza glutine, abbiano altre valenze nutrizionali interessanti, il tutto con un’attenzione particolare al fattore gusto”.
“I nostri prodotti sono molto innovativi, per consumatori attenti e consapevoli che hanno a cuore la salute e l'ambiente, e da questo punto di osservazione notiamo anche noi queste tendenze – spiegano dall’Ufficio Vendite di Aromy –. Siamo specializzati nella produzione e disidratazione a basse temperature di vegetali biologici e realizziamo prodotti a nostro marchio: tisane di verdure, brodi vegetali in filtro e verdure essiccate per risotti, zuppe e molti altri piatti. Abbiamo anche una linea di tisane di frutta e brodi vegetali per bambini, i ‘Filtri Magici’. Tutte le verdure e frutta bio sono disidratate a freddo a basse temperature, per mantenere inalterati aroma, colorazione, vitamine e sali minerali. I prodotti Aromy sono Clean Label, con ingredienti 100% naturali da agricoltura biologica italiana, senza conservanti, coloranti e aromi artificiali”.
Tendenze molto probabilmente destinate a proseguire e incrementarsi anche l’anno prossimo e che animeranno l’area TUTTOHEALTH di TUTTOFOOD 2021, a fieramilano dal 17 al 20 maggio.