Nei Paesi del Golfo brillano i dolci da ricorrenza italiani mentre in Sudamerica crescono i cioccolati premium e gli snack funzionali. In Oriente, accento sul fresco e il pronto di qualità.
Dal loro punto di vista diretto i buyer delle grandi realtà internazionali, con i quali TUTTOFOOD mantiene un dialogo costante, osservano come i confinamenti abbiano spinto i comfort food, ma anche confermato la ricerca del fresco e di soluzioni pronte di qualità.
“Nei Paesi del Golfo c’è una forte richiesta di dolci da ricorrenza italiani, dai panettoni alle colombe”, afferma Daniele Margheri, broker F&B indipendente. “Anche qui i consumatori cominciano a essere attenti ai temi della naturalità, del salutistico e della sostenibilità. E qui la richiesta di sostenibilità si sta traducendo anche nella richiesta di formati più grandi, per risparmiare non solo sui costi, ma anche sugli imballi utilizzati”.
Anche in Sudamerica, mercato emergente che presenta numerose nicchie con grandi potenzialità di sviluppo, i cibi ricreazionali stanno vivendo una differenziazione già vista nei mercati maturi, come evidenzia Riccardo Bonuccelli, importatore di Zona Sul (Brasile): “Notiamo una forte crescita nei cioccolati con una maggiore percentuale di cacao e dagli aromi più amari, che attraggono molto un pubblico più adulto. Anche nel settore Sweets, comunque, cresce l’attenzione verso prodotti più salutistici e con caratteristiche funzionali, ad esempio prodotti senza zucchero o a basso contenuto di zuccheri”.
Ma c’è vita anche oltre i comfort food. “Anche qui la gente ha passato più tempo in casa a causa della pandemia e quindi aveva più tempo per cucinare. Di conseguenza, sono aumentate considerevolmente le vendite di prodotti freschi”, dice Diana Velasquez, buyer della catena di Hong Kong City Super. “Sul nostro mercato l’attenzione ai cibi salutistici e alla sostenibilità era già alta prima della pandemia. In futuro continueremo ad ampliare tutte il fresco, sia incrementando i volumi sia aggiungendo nuove referenze, e intendiamo aggiungere nuove referenze anche per i piatti pronti, un’altra categoria di prodotti molto richiesta nei mesi passati in casa”.