“Si torna a guardare alla convenienza”

Fiera Milano, Rho
05-08.05.2025

“Si torna a guardare alla convenienza”

Giovanni D'Alessandro - Direttore Generale BASKO

 

Ormai è passato un anno dall’inizio della pandemia e quindi si può tracciare un primo bilancio. Siamo passati dai consumi di emergenza all’inizio a consumi più “ragionati” nelle fasi successive, che tornano a guardare alla convenienza, anche in conseguenza dei limiti di spesa che soffrono molte famiglie.

 

In alcuni casi è diminuita la frequenza di visita e l’assortimento diventa un riferimento non solo per la prossimità, ma anche per il posizionamento. Nei PdV abbiamo notato una ripresa delle referenze tradizionali e del fresco, ad eccezione del pane dove vediamo uno spostamento verso i pani industriali e i sostituti del pane. Anche i surgelati stanno crescendo e la relativa spesa si sta spostando dai “sostitutivi dei fuori casa”, come le pizze surgelate, ai prodotti più di tutti i giorni come le verdure. Negli ultimi mesi sta soffrendo un po’ l’ortofrutta, ma sembra più un fenomeno stagionale. Dopo il superamento della prima emergenza, sta tornando anche la pressione delle promozioni.

 

La pandemia ha sicuramente attirato maggiormente l’attenzione sui temi della sostenibilità, sul quale noi eravamo comunque già impegnati da tempo, come testimonia anche l’iniziativa per la raccolta della plastica presso i nostri punti vendita che abbiamo organizzato con il Comune di Genova. Anche l’innovazione sta raggiungendo fasce più ampie di consumatori e anche in questo senso non siamo stati dei precursori. Offriamo ai nostri consumatori ben sei modalità diverse di acquisto, inclusi il delivery e il click & collect. Il commercio digitale è un settore cui guardiamo con grande attenzione, ma che richiede grandi investimenti, e nel quale bisogna essere molto attenti ai costi dosando con cura le promozioni evitando, come invece purtroppo sta già accadendo, di utilizzare la leva del prezzo come unico elemento di innesco nella relazione con il cliente. Per quanto riguarda i punti vendita fisici, la pandemia ha accelerato tendenze che erano già in corso, come la crescita dei negozi di prossimità, anche con format innovativi, e la crisi delle grandi superfici.