· TUTTOFOOD 2021 lancia TUTTOFRUIT, il nuovo settore dedicato a IV e V gamma, ortofrutta fresca e secca, erbe e spezie
· TUTTOFOOD si conferma innovatore attento a trasformare in opportunità di business le tendenze di consumo più dinamiche
· Nel 2019, la IV gamma è cresciuta del +1,1% a valore, per un totale di 877 milioni di euro; la platea degli acquirenti ha toccato i 20 milioni di famiglie
· Le vendite di frutta secca nella distribuzione organizzata sono aumentate del 2,5% in valore, con un picco del +7,9% per il prodotto sgusciato
· Un mercato internazionale che vede l’Italia secondo produttore in Europa, dopo la Spagna, e primo per uva da tavola, pere, kiwi, albicocche
Lo spuntino diventa fresco, meglio se pretagliato, magari acquistato al volo alla cassa del supermercato. In vista della bella stagione, il pasto leggero di lavoro si trasforma in un bowl di verdura, frutta e superfood. E per molti la cena – anche fuori casa – è vegetariana-vegana, a base di mix di verdure cotte, legumi e cereali integrali.
Frutta e verdura pronti sono un trend di consumo sempre più diffuso, che coniuga il salutismo con i ritmi e le esigenze degli stili di vita di oggi. E TUTTOFOOD, la International Food Fair che si tiene a fieramilano dal 17 al 20 maggio 2021, si conferma innovatore attento alle tendenze emergenti più dinamiche, dedicando un’attenzione particolare a questi segmenti.
TUTTOFRUIT: una nuova area per un settore in crescita
Dopo il successo riscosso nell’edizione 2019 dal salone Fruit Innovation, l’anno prossimo frutta e verdura fresche, insieme alla IV gamma (verdure e ortofrutticoli freschi confezionati) e V gamma (cotti confezionati,) diventano protagoniste di un vero e proprio nuovo settore, TUTTOFRUIT: entrano a tutti gli effetti in manifestazione, valorizzando in modo ancora più efficace i prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio. Oltre alla IV e V gamma, gli operatori troveranno frutta secca, disidratata e fresca oltre a ortaggi freschi, legumi, ortofrutta biologica, ma anche prodotti erbe aromatiche e spezie. Attese significative presenze di produttori nazionali e internazionali mentre gli operatori italiani ed esteri includeranno, tra gli altri, importatori e grossisti, buyer della GDO, rappresentanti del settore Ho.Re.Ca. e gestori di piattaforme di distribuzione.
TUTTOFOOD trasforma così in una concreta opportunità di business una tendenza che non è solo lifestyle, ma anche economica, con una crescita che si consolida anno dopo anno. Secondo le rilevazioni di mercato Nielsen, nel 2019 la IV gamma è cresciuta del +1,1% a valore, portando così a 877 milioni di euro il valore complessivo del settore, e del +3,1% a volume, pur in un anno che ha scontato alcuni problemi a causa di condizioni climatiche non sempre favorevoli. A trainare la crescita del settore sono stati sia l’allargamento della platea degli acquirenti, che hanno toccato la soglia dei 20 milioni di famiglie, sia l’incremento della spesa media per acquisto (1,89 euro) e della frequenza di acquisto (19,5 atti d’acquisto/anno). I numeri dell’incremento a volume segnalano che esiste ulteriore spazio per una crescita in valore, puntando sulle soluzioni ad alto valore aggiunto come le ciotole con condimento e le insalate di cereali per il pranzo fuori casa.
Bene anche la frutta secca che, come indicano i dati IRI relativi alla distribuzione organizzata, nel 2019 è cresciuta del 2,5% in valore e del 2,7% in volume rispetto all’anno precedente. Si distingue il prodotto sgusciato, che ha segnato un +7,9% a valore e +12,8% a volume. In linea con le nuove tendenze di consumo, la sottocategoria dei semi tostati ha terminato il 2019 con un aumento delle vendite pari al 5,8% in valore e al 3,8% in volume.
L’internazionalizzazione al centro
Un mercato, quello dell’ortofrutta, sempre più centrale non solo in Italia. Secondo dati Eurostat, nel 2019 la produzione UE di frutta fresca ha superato i 102 milioni di tonnellate, mentre il dato degli ortaggi (59,5 milioni) risulta superiore del 3% a quello della stagione precedente. L’Italia è il secondo produttore europeo, dopo la Spagna, sia per la frutta fresca con 10,8 milioni di tonnellate, sia per gli ortaggi freschi con 6,9 milioni. In particolare, è il principale produttore europeo di uva da tavola, pere, kiwi, albicocche.
Grazie al suo livello di internazionalizzazione, unico tra le fiere italiane, TUTTOFOOD 2021 sarà l’appuntamento ideale per cogliere queste occasioni di business. All’edizione 2019 erano presenti 3.079 brand, dei quali il 16% internazionali da 43 Paesi con presenze particolarmente numerose da USA, Cina, UK, Francia o Germania. I visitatori professionali sono stati 82.551, dei quali il 23% esteri da 143 Paesi e in particolare da USA, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Cina. Gli operatori in visita sono costituiti soprattutto da decisori dell’industria alimentare (31%) e distributori, grossisti, rappresentanti (31%), con buone presenze anche dal mondo retail (9%) e dalla ristorazione e catering (8%).
Grazie a un forte investimento nello scouting, anche in collaborazione con ITA/ICE Agenzia, nuovi buyer altamente profilati vengono costantemente integrati nel portafoglio top buyer. Aree focus della prossima edizione saranno USA, Canada e Medio Oriente, accanto a un rafforzamento dei mercati storici. Nell’edizione 2019 sono stati organizzati 13.609 incontri di business. Il 92% dei buyer si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto e il 91% consiglierebbe ad altri di visitare TUTTOFOOD.
Per ulteriori informazioni: www.tuttofood.it, @TuttoFoodMilano.