Il direttore di Gdoweek e Markup, partner nella selezione indipendente dei candidati, spiega come stanno cambiando i mercati e come ormai l’innovazione sostenibile sia una necessità.
Ormai è chiaro a tutti i consumatori che, quando si parla di cibo, la salute è più importante del portafoglio. Le aziende lo hanno compreso e stanno lavorando bene sulle nicchie in grado di rispondere a questa tipologia di domanda. Una capacità di evoluzione che si riflette nel crescente contenuto innovativo, qualitativo e sostenibile dei prodotti, servizi e progetti candidati al Better Future Award, il riconoscimento promosso da TUTTOFOOD per promuovere le eccellenze in questi ambiti.
La forza di un brand è nei valori
Questo il messaggio che emerge dallo scambio di idee che TUTTOFOOD ha avuto con Cristina Lazzati, Direttore di Gdoweek e Mark Up, testate di riferimento nel settore e preziosi partner nella selezione indipendente dei candidati al riconoscimento. “Un’altra ragione”, spiega Lazzati “è che, oggettivamente, nella grande distribuzione si va sempre più verso la marca privata. Quindi l’innovazione sostenibile in questi segmenti è diventata non solo auspicabile, ma ormai necessaria. Oltre al salutismo, vediamo anche un forte sviluppo dei prodotti funzionali associati allo sport, soprattutto rivolti verso i target più giovani. In particolare, i prodotti con un elevato contenuto proteico, che sempre più affiancano le proteine ‘classiche’ come carne, uova o formaggi. La richiesta di fonti di proteine alternative è associata anche all’esplosione nella richiesta di prodotti veg”.
In quest’ultimo ambito la concorrenza è molto forte e, negli ultimi tempi, resa più competitiva anche dall’aumento dei costi dei prodotti vegetali. Ma si estende anche agli altri ambiti: “Vediamo crescere a doppia cifra il formato discount, da un lato perché sta crescendo molto il numero di punti vendita in tutta Italia, dall’altro perché i retailer stanno ridefinendo in modo sempre più ragionato la loro offerta. Ormai il consumatore è abituato a muoversi in modo multicanale, scegliendo il canale o il format più conveniente per il tipo di prodotto che sta cercando. Quindi, se da un lato il fattore è il prezzo, dall’altro deve essere una rinnovata forza del brand basata sui valori. Le aziende stanno comprendendo che fare prodotti di qualità non basta più, perché i brand, che lo vogliano o meno, sono attori sociali. Per questo noi come Better Future Award andiamo a selezionare le aziende che mettono valore e valori nei loro prodotti”.
Know-how delle insegne e nuove professionalità
Per capire davvero in quale direzione stia andando il mercato del futuro, secondo Cristina Lazzati, le aziende devono porre particolare attenzione ai target più giovani. “L’altro giorno stavo tenendo un corso in università”, spiega, “e ho chiesto agli studenti se davvero tengono conto della sostenibilità nei loro acquisti. Più della metà mi ha risposto di sì, che è già una percentuale molto alta ed è sicuramente destinata ad aumentare in futuro. Per rispondere a questa esigenza, nei prossimi anni le aziende avranno bisogno di nuove expertise. Quindi non si tratta solo di sviluppare prodotti o nuovi processi innovativi, ma anche di portare a bordo nuove professionalità. Questo tema riguarda in particolare le PMI che, come sappiamo, rappresentano una parte importante della filiera agroalimentare italiana”.
Lazzati conclude con una nota positiva per i produttori: “I prodotti green, bio, naturali e sostenibili stanno diventando una sorta di ‘camera di compensazione’ che consente di continuare a crescere anche quando altri segmenti più tradizionali siano meno dinamici. E l’espansione della marca bianca anche in queste gamme non dovrebbe essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità: trovare linee di prodotto su cui collaborare con le insegne, che a loro volta portano il loro know-how e che hanno il polso delle reali richieste dei consumatori, aiuta a creare effettivamente innovazione e può generare ricadute positive su tutta la produzione dell’azienda. Del resto, negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi casi di aziende che sono partite principalmente come fornitori di marche private per poi affermarsi con un loro brand, capitalizzando l’esperienza acquisita”.
Le candidature al Better Future Award 2023 possono essere presentate fino al 20 marzo prossimo dalle aziende registrate a TUTTOFOOD. Se vuoi partecipare come visitatore scopri invece come visitare come operatore professionale.