Tra innovazione di prodotto e di processo, un prodotto della tradizione trova nuovi spunti di crescita con farine speciali, prodotti freschi lavorati ad hoc o progetti di sostenibilità.
Se si chiede a un consumatore medio, soprattutto italiano, di citare un prodotto tradizionale è probabile che risponderà la pasta. Prodotto che, tra l’altro, ha vissuto un vero e proprio revival durante la pandemia grazie alle sue caratteristiche di versatilità e praticità di preparazione e conservazione. Eppure negli ultimi anni il settore pastario ha vissuto profondi cambiamenti marcati dall’innovazione, come si è potuto constatare all’ultimo Pastaria Festival di cui TUTTOFOOD 2023 è stato partner.
Innovazione che non è solo di prodotto – come con l’introduzione di materie prime alternative ai cereali – ma anche di processo come racconta Alberto Bianco, Responsabile Marketing e NBD di Gnocchi Master: “Siamo tra i pochi produttori che utilizzano patate fresche. Le patate fresche sono molto collose e, per essere lavorate con un risultato uniforme, hanno richiesto dei macchinari particolari che ci siamo progettati da soli in casa. Nei nostri gnocchi free-from Mamma Emma, invece, si è trattato di innovazione di prodotto: qui la sfida era tenere insieme l’impasto senza uova né glutine, il che ha richiesto una forte ricerca sulle materie prime e la formulazione della ricetta”.
Non è l’unico caso in cui, a fronte di un prodotto già di per sé innovativo, la ricerca si concentra su altri aspetti. Felicetti, ad esempio, ha deciso di proseguire il percorso focalizzandosi in particolare sulla sostenibilità. “Da qui è nato il progetto di un packaging realizzato al 100% in carta certificata proveniente da foreste gestite responsabilmente”, spiega il Responsabile Marketing Daniele Bighignoli. “Per avere certezze sui benefici del progetto, abbiamo commissionato uno studio all’Università di Trento che ha evidenziato sostanziali risparmi complessivi in termini di sostenibilità, anche tenendo conto dei consumi dei macchinari. Un altro esempio concreto è il nuovo stabilimento di Molino di Fiemme, realizzato secondo un progetto che si integra nel territorio e nel paesaggio. Il percorso prosegue con l’obiettivo di ottenere la certificazione di sostenibilità”.
Quando si parla invece di innovazione di prodotto, non si possono non citare le farine speciali, un autentico caso di successo sul mercato negli ultimi anni. “La nostra azienda nasce da una famiglia di mugnai per quattro generazioni”, sottolinea Fabiana Molinelli, Marketing and Sales di FiberPasta. “Quindi l’innovazione deriva dalla profonda conoscenza delle farine maturata nel tempo. Il nostro fondatore ha capito con grande anticipo l’importanza delle farine speciali ed è nato così il mix brevettato FiberPasta, che integra non solo le fibre dei cereali, ma anche altre fibre vegetali come l’inulina della cicoria, con dimostrate proprietà nutrizionali. Nel 2001 il mix ha ricevuto dal Ministero della Salute il riconoscimento di alimento per diabetici. Nel nostro caso il connubio fra tradizione e innovazione è concreto: la tradizione si riflette nel sapore del mix, paragonabile a una pasta tradizionale. Un fattore non solo di gusto, ma che aiuta anche l’aderenza alla dieta per le persone con esigenze alimentari particolari”.
Un settore, quello della pasta, da guardare con occhi nuovi. Le sue mille sfumature fra tradizione e innovazione saranno esaltate a TUTTOFOOD 2023, a fieramilano dall’8 all’11 maggio 2023, nel settore dedicato TUTTOPASTA. Per scoprire come esporre a TUTTOFOOD visita questa pagina. Per partecipare come visitatore professionale vai a questa pagina.