Il 2023 nella distribuzione organizzata si apre con aumenti in valore in linea con l’inflazione. A gennaio, infatti, secondo le rilevazioni per l’Osservatorio di TUTTOFOOD di Circana (la nuova realtà nata dalla fusione tra IRI e NPD), le vendite di alimentare confezionato in questo canale sono cresciute del 9,6% attestandosi a 4.287 milioni di euro.

Al di là delle variazioni legate alle contingenze lungo le catene di fornitura, dai best performer del mese arrivano anche indicazioni importanti sulle tendenze di consumo. Che sembrano sempre più polarizzarsi tra essenziali e comfort food da concedersi di quando in quando.

Tra questi ultimi troviamo per esempio i fuoripasto dolci registrano un incremento del 12,9% in valore a quota 204 milioni, mentre l’aumento del prezzo medio è stato del 7,5%. Anche i freschi dolci crescono per vendite a valore più del prezzo medio: raggiungono i 32 milioni di euro grazie a un +17,8%, mentre la variazione del prezzo medio è stata pari al 12,4%. Negli essenziali continuano le buone prestazioni delle carni confezionate, con vendite per 96 milioni dovute a un incremento a valore del 12,4% che contrasta con un aumento del prezzo medio del 7,5%.

Riguardo al beverage (dati di dicembre), bevande alcoliche, analcoliche, birra e vino nel canale grossisti bevande (integrati e consorzi) chiudono il 2022 con vendite a valore per 3.875 milioni di euro, con un boom di oltre un terzo in più (+34,9%) a fronte di un aumento del prezzo medio di solo il 4,7% nell’anno. Un dato che, con tutta probabilità, continua a riflettere il rilancio molto positivo del fuoricasa.

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