Verso i formati Retail come spazi di interazione vicini al cliente

Fiera Milano, Rho
08-11.05.2023

Osservatori

Verso i formati Retail come spazi di interazione vicini al cliente

Alberto Miraglia, Direttore Generale di Retail Institute Italy, racconta come si sta evolvendo il settore alla luce delle nuove esigenze e degli scenari macroeconomici.

La pandemia ha comportato diversi cambiamenti nelle abitudini di acquisto F&B. Quali si stanno confermando come duraturi, e quali invece si sono dimostrati temporanei e più legati all’emergenza? Quali sono i format che stanno uscendo vincenti dai forti cambiamenti degli ultimi due anni? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Miraglia, Direttore Generale di Retail Institute Italy, l’associazione di riferimento del settore in Italia e partner di TUTTOFOOD nell’organizzazione di Retail Plaza, il format interno alla manifestazione dove i protagonisti della GDO e Retail incontrano le aziende per fare rete e analizzare insieme le nuove tendenze.

 

In particolare, i lockdown hanno visto un forte avanzamento delle vendite online, anche nel F&B. I canali oggi si stanno ribilanciando e il concetto di omnicanale si sta evolvendo. “La pandemia ha impresso nuove traiettorie di sviluppo del Retail, che possiamo sintetizzare nel concetto di ‘Everytime in everywhere commerce’ – spiega Miraglia –. Il Retail diventa uno spazio di interazione che si declina in prossimità fisica e digitale, enfatizzando il valore della vicinanza al cliente, dove e quando lui preferisce. L’emergenza ha favorito indubbiamente una repentina ascesa dell’e-commerce, che si stima si consoliderà nel 2022, ma allo stesso tempo ha affermato l’importanza di un Retail locale, etico e responsabile, che trova un nuovo equilibrio proprio nel concetto di omnicanalità.

 

“Il ruolo del negozio fisico evolve da luogo di acquisto a spazio privilegiato di relazione, di servizio, tassello fondamentale dell’esperienza del consumatore. Attenzione alla sostenibilità e innovazione si confermano parole chiave anche per il 2022: come evidenzia anche l’ultimo Rapporto Coop, oggi il cambiamento climatico è centrale per gli italiani, il 97% degli intervistati si dice disposto a cambiare almeno alcune delle proprie abitudini in ottica di sostenibilità”.

 

Gli aumenti nei prezzi delle materie prime e le problematiche nelle catene di fornitura globali, tuttavia, si stanno facendo sentire anche nel F&B. Cosa ci possiamo aspettare nel Retail nei prossimi mesi? “Al momento si parla di un’inflazione nel carrello della spesa al 2,4%, con un rialzo medio dei prezzi del 3,9%, ancora contenuto dalle politiche di promozione messe in atto dai diversi attori della GDO – conclude Miraglia –. Ma le difficoltà organizzative, nelle catene di fornitura, gli aumenti nei prezzi delle materie prime causati dal perdurare della pandemia, impatteranno tra non molto sull’aumento dei prezzi al consumatore. Questo porterà da un lato alla contrazione dei consumi, dall’altro ad un passaggio ad altri canali distributivi, a favore dei discount, per i quali si prospetta un andamento delle vendite in crescita rispetto al 2019”.