Tendenza salutista, ma non solo. I consumatori vogliono anche contenuto di servizio. Ecco perché l’area lanciata nel 2021 cresce per fare incontrare ancora di più buyer e aziende del settore.
Secondo una ricerca dell’analista specializzato nel settore Rijk Zwaan, la filiera del fresco e dell’ortofrutta sta subendo cambiamenti simili in tutto il mondo. Dall’Asia all’Europa al Nord America, la pandemia ha accelerato anche in questo comparto la transizione verso la spesa online e la consegna a domicilio, con le grandi catene di distribuzione tradizionali ormai entrate a pieno titolo in questo canale. E, insieme alle abitudini di acquisto, i clienti finali stanno cambiando anche quelle di consumo. Sempre secondo Rijk Zwaan, i consumatori di tutto il mondo non solo passano a nuovi canali, ma sempre di più scelgono cibi freschi e sani, apprezzando in particolare gli ortaggi con una lunga vita di scaffale.
Per aiutare le aziende a rispondere in modo efficace e flessibile a queste nuove domande di consumo, nella scorsa edizione TUTTOFOOD ha lanciato TUTTOFRUIT: frutta e verdura fresche, insieme alla IV gamma (verdure e ortofrutticoli freschi confezionati) e V gamma (cotti confezionati) entrano a tutti gli effetti in manifestazione, valorizzando in modo ancora più efficace i prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio. Oltre alla IV e V gamma, a TUTTOFRUIT gli operatori trovano frutta secca, disidratata e fresca oltre a ortaggi freschi, legumi, ortofrutta biologica, ma anche prodotti erbe aromatiche e spezie. Gli operatori italiani ed esteri target dell’area includono, tra gli altri, importatori e grossisti, buyer della GDO, rappresentanti del settore Ho.Re.Ca. e gestori di piattaforme di distribuzione.
Un’opportunità di ampliare la gamma per operatori di tutto il mondo
In rappresentanza di un operatore di rilievo sul mercato americano quale Specialty Food Sales, spiega il Contitolare Jeff Landsman: “Negli Stati Uniti, anche in questo segmento i consumatori considerano i prodotti italiani tra i migliori al mondo. La principale difficoltà per gli esportatori è comprendere la complessità degli USA, che in realtà sono composti da almeno sei differenti mercati con caratteristiche demografiche molto diverse, dalla Costa Est a quella ovest, dal Sud al Midwest. Se dovessi individuare una caratteristica comune a tutte queste aree, direi la richiesta di praticità e contenuto di servizio. Forse anche a seguito della pandemia, notiamo che i ready meal sono la merceologia della nostra offerta in cui più sta crescendo la domanda e siamo convinti che anche nel mondo del fresco il ‘pronto da mangiare’ presenti grandi margini di crescita. Questi sono i prodotti che verremo a cercare a TUTTOFOOD”.
“Il mercato è tornato positivo,” aggiunge Hani Ayloush, Titolare di Fruit Line Trading, uno tra i principali importatori su un altro dei mercati chiave quale Dubai. “La mia impressione è che il nostro mercato sia ritornato ai livelli pre-pandemia già l’anno scorso. Da allora la situazione ha continuato a migliorare, soprattutto per quanto riguarda il fuori casa: assistiamo alla continua nascita di nuovi progetti e all’apertura di nuovi ristoranti e ci vengono richieste nuove proposte e nuovi prodotti.” In questo quadro, anche per Fruit Line Trading TUTTOFOOD rappresenta un’importante opportunità di andare alla ricerca di nuove referenze di qualità per un mercato in costante crescita.
Per l’edizione 2023, a fieramilano dall’8 all’11 maggio, TUTTOFOOD sta lavorando a una crescita organica dell’area che incrementerà le opportunità di nuovo business per espositori e operatori sia italiani, sia esteri.